Sogno di una notte di mezza estate……….in casella

Continua il viaggio onirico, iniziato durante la quarantena obbligata dallo stato di emergenza per il  Covid19,  con la lettura dei sogni inviati nella casella riservata.  I lettori-onirici del mio sito anche nella fase post-quarantena  hanno condiviso i loro sogni e oggi  ritiriamo la posta per evaderla,  come sempre. I sogni sono sempre la cartina tornasole di una fase che l’umanità attraversa, sia a livello individuale sia collettivo. L’attività onirica è stata molto fiorente durante la quarantena, quando il corpo era bloccato, ma la psiche viaggiava nei meandri del mondo interiore,    mentre con la ripresa del movimento libero è sembrata,

Raccontami il sogno di questa notte!

Tra breve si uscirà dalla quarantena imposta dallo stato di emergenza per il Covid19, ma per lunghe settimane la vita quotidiana è rimasta sospesa, all’interno di una bolla protettiva intrisa di emozioni che hanno trovato nei sogni la loro espressione più significativa. L’attività onirica accompagna l’essere umano da sempre, sollecitando attenzione nel sognatore al punto di cercarne il significato. Il sogno è l’intangibile filo rosso dell’esistenza, ci accompagna da millenni nel ricordo e nell’oblio. In ogni epoca e in ogni Paese del mondo, il sogno ha avuto un posto di riguardo nella cultura dei popoli. Cos’è il sogno: è il guardiano del sonno, è la via regia per l’inconscio, è il messaggero degli dei, è l’inconscio che si esprime in forma simbolica? Da Artemidoro, che fu il primo a scriverne cercando una sistematizzazione, per arrivare, con un passo nella storia lunghissimo, a Sigmund Freud, il viaggio onirico è proseguito nel tempo affascinando, turbando ed emozionando i sognatori e le sognatrici di tutte le epoche.

Quante volte si vorrebbe che la realtà che si sta vivendo fosse solo sogno, al punto di svegliarsi al mattino e desiderare che l’oblio risucchi tutto dentro di sé? Viceversa, quante volte si vorrebbe che il sogno fosse realtà? Il confine tra sogno e realtà è un confine distinto, ma quanto mai labile. Il sogno è la nostra realtà notturna che fin dai tempi più remoti ha stimolato l’interesse degli esseri umani, insieme al desiderio di poterne trovare una chiave di lettura. In virtù di questa curiosità, ma soprattutto nella considerazione che dopo settimane di costrizione in casa e in previsione di una prossima uscita, l’attività onirica assume un ruolo ancora più interessante, ho pensato di aggiungere nel mio sito I SOGNI IN CASELLA. I sogni, in questo periodo ancora di più, riflettono il cambiamento profondo che ognuno di noi sta vivendo in conseguenza all’esperienza inimmaginabile prodotta dal pericolo del contagio del virus Covid19. Ci sono stati sogni, per esempio, in cui il pericolo del contagio era rappresentato dalla presenza di persone incuranti del virus, lasciando una sensazione di angoscia, oppure sogni in cui emergeva, nello spaesamento del momento, il bisogno di individuare una direzione per un luogo sicuro verso cui andare. Il sogno, come affermava Carl Gustav Jung, rappresenta una difesa psichica contro le impressioni esterne, quindi è anche un termometro della febbre dell’inconscio, che nessun termoscanner, tanto diffuso oggi, può misurare.

Chiunque vorrà inviare un sogno, potrà spedirlo attraverso I SOGNI IN CASELLA per condividere la sua vita onirica. Il sogno non sarà pubblicato, ma fornirà uno spunto di riflessione, insieme con tutti quelli che arriveranno, per attivare una narrazione onirica periodica. Nella psicologia del profondo, quando si lavora sui sogni, è importante il significato che il sognatore dà al proprio sogno, quindi, in un contesto virtuale e non psicoterapeutico, non è possibile interpretare un sogno in modo specifico. I contenuti e gli aspetti simbolici che emergeranno troveranno spazio all’interno degli articoli dedicati ai sogni, affinché si possa approfondire la comprensione di una parte di sé e accendere la luce della conoscenza.