Passaggi
Un albero che aveva delle foglie secche ancora attaccate al ramo pieno di neve, mi ha evocato l’immagine di due stagioni che si accavallano e convivono per un po’. Convivenza che, a volte, anche nel passaggio da una fase a un’altra della vita si produce, per accompagnare meglio la consapevolezza di quanto sia utile lasciar andare con quanto sia necessario accogliere. Il passaggio stagionale dall’autunno all’inverno è alle porte, con il solstizio invernale che avvia la parabola ascendente del sole e l’autunno, che conclude la parabola solare discendente. La vita è un continuum di fasi che si chiudono e si aprono, ma che richiedono una necessaria cernita di ciò che non è possibile traslocare nella nuova fase, rimanendo in una transizione in cui la coscienza prende atto dell’inevitabile movimento. Importante è non indugiare nelle fasi transitorie perché, come per il nostro albero, le foglie non possono rimanere attaccate al ramo a lungo, quindi prepararsi al foliage significa prepararsi all’inverno, altrimenti si potrebbe essere travolti dai cambiamenti senza averne consapevolezza. Il congedo può essere difficile e complesso perché lasciare ciò che si è conosciuto rende la separazione dolorosa. La separazione, però, è emancipazione e non abbandono, anzi, tornando al nostro albero, le foglie che cadono sono humus per le radici, donando forza per accogliere la nuova stagione invernale, dove le grandi trasformazioni avvengono, come per ognuno di noi, nell’invisibile sottosuolo intriso di vita.
Quando leggo le tue parole mi rendo conto che riesci a dare forma a pensieri che magari mi vengono alla mente ma che non riesco ad esprimere così dettagliatamente ! Complimenti Sandra
Grazie Sira, le tue parole ci riportano all’ essenza della vita. Sono una guida, una carezza che ci riconnette con noi, aiutandoci a lasciare il frastuono del tempo contemporaneo.