Nascere, crescere, aumentare

Ebbene sì, nascere, crescere, aumentare, è quanto si cela dietro la semplice parola Auguri, che si usa quando si desidera propiziare a persone care un periodo favorevole, in occasione di ricorrenze e di anniversari. In questo periodo storico, che sarà annoverato come pandemico nei prossimi secoli, trovare parole augurali in prossimità delle feste natalizie non è semplice, considerando il clima che si respira, caratterizzato dal desiderio di svegliarsi da un incubo e dal bisogno di sentirsi al sicuro nel pieno di una tempesta. Per questo motivo preferisco usare la parola “auguri” partendo dalla radice etimologica indoeuropea uj-oj-auj che si traduce in nascere, crescere, aumentare, affinché il Natale e il nuovo Anno siano momenti di evoluzione e di rinnovamento per tutti.

Il bisogno di nascere, simbolicamente, a nuova vita, è più che mai espressione di un bisogno di rinnovarsi e di reinventarsi, in una fase in cui è utile trovare nuovi codici di lettura per la propria esistenza. La necessità di crescere, si palesa come uno stimolo ad andare oltre, per superare gli ostacoli incontrati lungo il cammino della realizzazione di sé, in un momento di forte rallentamento. L’intento di aumentare la propria conoscenza, origina dalla ricerca di trovare strumenti per districarsi nella ricerca di senso degli eventi vissuti.

Un filo rosso congiunge i tre verbi augurali, nascere, crescere, aumentare, per consentire a ognuno di noi di seguire una strada salvifica da coniugare al presente e al futuro. Il presente ci accompagna alla soglia del futuro, come la luce ci accompagna al buio della Mezzanotte per entrare nell’esplorazione del nuovo giorno.

A questo punto non mi resta che inviare a tutti coloro che mi seguono, nell’accezione che non può che accrescerne il significato, i miei AUGURI!

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